Protezione antincendio in aereo: cosa c’è dietro la FAR 25.853?
igus Italia | Aprile 5, 2023
Un incendio a bordo di un aereo è uno degli eventi più gravi che possono verificarsi durante il volo. Il fuoco e il fumo possono diffondersi rapidamente all’interno della cabina e causare danni ai passeggeri.
Poiché la sicurezza in volo è fondamentale, è necessario evitare qualsiasi pericolo di incendio.
Ecco perché tutti i materiali utilizzati all’interno e all’esterno dell’aeromobile sono sottoposti a test FST approfonditi.
FST è l’acronimo di Fire, Smoke and Toxicity, ovvero infiammabilità, intensità del fumo e tossicità della combustione.

Tutti i materiali devono superare lo standard FAR 25.853, descritto in seguito.
In base a dove è posizionato il componente, si determina se è necessario verificare la sola infiammabilità o l’intero test FST.
Quali materiali igus sono certificati?
A differenza delle plastiche standard disponibili, come il PEEK o il PA, i componenti in iglidur sono appositamente formulati per le applicazioni in movimento. Quando parliamo di polimeri ad alte prestazioni significa che essi sono composti da un polimero di base, da lubrificanti solidi (per ottenere proprietà tribologiche particolarmente buone) e da alcuni additivi, a seconda dell’applicazione.

Per soddisfare anche gli elevati requisiti di protezione antincendio e infiammabilità dell’industria aerospaziale, igus ha sviluppato diversi materiali con additivi ignifughi, tutti certificati. I tre materiali standard iglidur X, J350 e A350, nonché iglidur H e G V0, soddisfano i requisiti della FAA. I materiali per cuscinetti a strisciamento sono stati testati da un istituto di prova indipendente in conformità alla FAR 25.853 App F, Parte 1a 1(ii) con risultati positivi.
Chi stabilisce le regole?
I requisiti di sicurezza antincendio sono definiti con precisione da diverse autorità in tutto il mondo. Per poter essere utilizzati negli interni degli aerei, tutti i materiali devono superare i test antincendio.
Negli Stati Uniti, le norme sono stabilite dalla Federal Aviation Administration (FAA), il documento associato è la FAR (Federal Aviation Regulation).
In Europa, invece, è l’EASA (European Aviation Safety Agency) a stabilire le regole e a redigere le CS (Certification Specifications) e le JAR (l’equivalente europeo delle FAR).
Le FAR, le JAR e le CS sono sostanzialmente identiche in termini di contenuto. In tutti e tre i regolamenti, la “Sezione 25” stabilisce le regole per gli aeromobili commerciali di grandi dimensioni e il “Paragrafo 853” le concretizza nuovamente per tutti i materiali presenti negli interni dell’aeromobile. Gli standard di verifica antincendio da rispettarsi per gli interni degli aeromobili sono quindi descritti nei regolamenti FAR 25.853, JAR 25.853 e CS 25.853.
Oltre a queste autorità, anche i due maggiori costruttori di aeromobili – Airbus e Boeing – hanno prodotto documenti interni che definiscono le norme di sicurezza. L’AITM (Airbus Industrial Test Method) di Airbus e il BSS (Boeing Safety Standard) di Boeing. In termini di contenuto, sono identici alle già citate norme sulla protezione antincendio di FAR e JAR.
Come si svolgono i test?
Le verifiche per FAR 25.853 consistono in test di resistenza al fuoco verticale standardizzato di 12 o 60 secondi:
il test si svolge in una stanza di collaudo in cui il pezzo da testare è posizionato verticalmente.
Il componente deve rispettare le dimensioni 75 mm x 305 mm x spessore nominale (max. 13 mm). Il centro del bordo inferiore del campione viene esposto a una fiamma per 12 o 60 secondi, a seconda del tipo di prova. La fiamma ha un’altezza definita di 38 mm. Durante la prova vengono annotati il tempo di post-fiamma, la lunghezza della combustione e il tempo per lo spegnimento.

Per superare il test di incendio verticale con tempo di esposizione alla fiamma di 12 o 60 secondi, devono essere soddisfatti i seguenti criteri.
Fiamma residua | Tempo di fiamma del provino dopo la rimozione del Becco di Bunsen |
Tempo spegnimento delle gocce | Tempo di fiamma delle parti sgocciolate dal campione di prova |
Lunghezza della combustione | Lunghezza della combustione del campione di prova durante il periodo di esposizione alla fiamma |
La prova di resistenza al fuoco verticale di 60 secondi si applica a materiali utilizzati in assemblaggi quali soffitti, pannelli a parete, pareti divisorie, arredi per cucine di bordo, grandi armadi o vani bagagli. I prodotti igus rientrano per lo più in questa categoria. Il test di incendio verticale di 12 secondi, invece, è utilizzato per assemblaggi come rivestimenti di pavimenti, cuscini di sedili, imbottiture, tessuti rivestiti, pelle, cavi elettrici, rivestimenti di giunti e bordi e molti altri.