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Chi vuole sguainare i cavi?

Marie Olyve | Agosto 5, 2021

Non conosco nessun elettricista che si diverte a sguainare un cavo…

Se dover sguainare un cavo su un piano di lavoro non è proprio divertente, immagino a bordo macchina, dove l’assenza di spazio e la poca luce possono creare problemi e portare a un infortunio. È allo stesso modo difficile lavorare nell’armadio elettrico tra i connettori e i tanti altri componenti.

Ma sguainare i cavi, sfortunatamente, è inevitabile, come tenere in ordine l’officina e le attrezzature. Però può accadere che una volta sguainato il cavo, un conduttore risulti  danneggiato. Cosa fare ? Si ricomincia da capo, o peggio: sono necessarie riparazioni costose oppure il cavo è troppo corto!

Lo spelacavo più adatto

Esistono eccellenti strumenti per cavi standardizzati, come NYM o NYY. Per esempio le pinze spelafili dell’azienda JOKARI. Sono sicure e non danneggiano la parte interna del cavo. Per fare in modo che tali strumenti funzionino, il cavo deve essere simmetrico per permettere un taglio rotondo. Gli elementi interni al cavo devono trovarsi alla stessa profondità. Quindi vanno bene per i cavi standard, ma non funzionano per molti cavi speciali di diversi produttori. Solitamente i cavi di alta qualità vengono costruiti in modo che il rivestimento sia molto aderente alla cordatura e sulla schermatura. Questo permette di ottenere cavi robusti e resistenti. In tal caso, difficilmente si potrà rimuovere il rivestimento. Quindi, pare rimanga solo la scelta tra cavi di alta qualità o cavi facilmente sguainabili.

L’idea: sguainare i cavi grazie ad una corda a strappo

Per questa ragione, alcuni anni fa abbiamo incorporato una speciale corda nel rivestimento esterno per rendere più semplice lo sguainamento dei cavi. Ci siamo ispirati alla piccola striscia rossa presente nella confezione di molti alimenti.

Infatti è comodo poter consumare il prodotto nella sua confezione, senza romperlo. Dovevamo inventarci qualcosa di simile per i cavi! Ecco com’è nata l’idea. Ma la strada era lunga per arrivare ad un prodotto fatto e finito. C’erano molte domande: Di quale materiale doveva essere la corda? Di che colore? Come si doveva inserire questo sistema nel cavo? Avrebbe avuto effetti su alcuni standard di qualità? Come andava afferrata questa corda?

Allora abbiamo iniziato a cercare delle soluzioni adatte. Abbiamo aperto i cavi con un taglio longitudinale, abbiamo rimosso la struttura interna per posizionare la corda selezionata, abbiamo rimesso il rivestimento e poi abbiamo aperto il cavo per mezzo dalla stessa corda. Qualcosa non andava.

Doveva essere una cordicella! Un singolo filo, come un filo di continuità, non funzionava. Con questa nuova consapevolezza ci siamo rivolti ai produttori di filati per chiedere una consulenza. Non è andata molto bene! Nessuno aveva mai fatto una cosa simile prima e nessuno ci sapeva aiutare. Ci siamo poi avventurati in alcuni test iniziali con il prodotto di un fornitore a cui acquistiamo materiale per i cavi in fibra ottica. Abbiamo quindi scoperto una cordicella che incideva bene il rivestimento e che non danneggiava la parte interna. Abbiamo poi eseguito numerosissimi test ed esperimenti per essere più sicuri. Oggi usiamo questa speciale cordicella a strappo, il CFRIP, in tutti i nostri cavi standard e quasi ogni cavo con rivestimento in PVC o TPE presenta quel comodo sistema CFRIP nel rivestimento interno ed esterno.

Il CFRIP

Il vantaggio di avere una cordicella a strappo nei cavi è che risulta anche più semplice raggiungere lunghezze di sguainatura elevate. La parte interna del cavo non viene danneggiata durante la sguainatura, non ci si fa male alle mani durante la procedura e si risparmia il 50% del tempo.

Ma questi risultati non erano sufficienti per noi perché la cordicella era comunque difficile da afferrare. Avevamo bisogno di un’impugnatura migliore sulla cordicella che allora era ancora molto sottile ed era difficile da afferrare con le dita. Bisognava trovare una soluzione e doveva essere conveniente.

Abbiamo quindi sviluppato un piccolo strumento per afferrare bene la cordicella e poter aprire il cavo senza danni. Questo strumento si chiama CFRIP. Con questa piccola impugnatura si riesce ad afferrare la corda in sicurezza così da aprire il rivestimento, come una cerniera. Tirando il CFRIP, si può aprire il cavo alla lunghezza desiderata in modo controllato e i conduttori possono essere facilmente estratti dal loro rivestimento. Ora ho spiegato molti concetti ma La cosa migliore è provare questo sistema di persona. Mandateci una mail o chiamateci, vi invieremo un campione.

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