Un sistema con la parte inferiore non supportata può risolvere i miei problemi di spazio?
Marie Olyve | Ottobre 19, 2021
Nelle macchine utensili, nei grandi centri di lavoro, nelle macchine per la lavorazione della lamiera e nei sistemi di taglio laser o al plasma è frequente l’uso di un’architettura a portale. In queste costruzioni viene spesso richiesto che il sistema per catena portacavi non influisca sulla larghezza complessiva della macchina. In altre parole, le catene più grandi e pesanti non sono adeguate. L’obiettivo: un design compatto in cui lo spazio di lavoro sia più vicino possibile alla struttura della macchina.
Dove posizionare la catena?
Ovviamente sotto il coperchio della macchina. Basta fissare il punto fisso al di sotto dell’estremità superiore e lasciar muovere il punto mobile sul fondo della trave incrociata. In questo modo, la catena non occupa più spazio accanto alla guida e “fluttua” sulla superficie di lavoro. Funziona senza problemi, almeno in teoria. In pratica, sorge un’applicazione completamente nuova, ossia quella con tratto inferiore non supportato.
Ma cosa significa tratto inferiore non supportato?
Nella maggior parte delle applicazioni, la catena viene appoggiata su un supporto, o meglio, in un canale di guida. Il punto fisso viene fissato, e sopra di esso si muove il punto mobile. Questo viene fatto senza supporto per le corse brevi (FLG – applicazione autoportante diritta) o, nel caso di corse più lunghe, il tratto superiore scorre sul tratto inferiore in corsa lunga. Se invece il punto fisso si trova nella parte superiore ed il punto mobile sotto, il risultato è che la catena spesso non è più supportata nel tratto inferiore, di conseguenza aumenta notevolmente il carico sugli attacchi ed in generale sulla catena. Non sono quindi applicabili i soliti grafici per lunghezze e corse autoportanti.
Come sapere se una catena con tratto inferiore non supportato si presta alla vostra applicazione?
Ovviamente abbiamo fatto numerosi test per le configurazioni con tratto inferiore non supportato.
Per accertarvi che la catena portacavi selezionata durerà a lungo nella vostra applicazione, contattate il vostro tecnico-commerciale igus: grazie ai dati dei test, il vostro referente valuterà la fattibilità del progetto e vi aiuterà a stimare la durata d’esercizio della catena portacavi.
Ecco anche cinque consigli per valutarne la fattibilità:
1. Almeno le prime tre maglie del tratto inferiore dovrebbero essere supportate per ridurre la forza esercitata sugli attacchi.
2. Le maglie supportate non contano come parte dell’area FLU.
3. La lunghezza massima autoportante del tratto inferiore è circa il 50% in meno della lunghezza autoportante nel tratto superiore presentate nel catalogo.
4. Il carico massimo è circa il 30% rispetto al peso indicato nel catalogo per l’autoportanza del tratto superiore.
5. Per le applicazioni FLU, per velocità ed accelerazione, si applicano i dati presenti a catalogo per le applicazioni autoportanti con pancia (FLB).
In poche parole, il design standard non può semplicemente essere cambiato con una catena “sospesa”. Per corse fino a 2m, può però essere un’alternativa interessante per risolvere eventuali problemi di spazio.
Consiglio: nella pagina dedicata alle macchine utensili è presente una piccola descrizione dei prodotti più adatti al settore.
E se avete dubbi i domande, noi siamo sempre a disposizione!