Cavi motore per i raggi più piccoli
Marie Olyve | Novembre 29, 2022
Chiunque si mette alla ricerca di un parcheggio in una grande città, presto si rende conto che lo spazio è un problema: le auto sono sempre più grandi e, per di più, oggi circolano molti più veicoli rispetto a 20 o 30 anni fa.
Nonostante le dimensioni però, se si mettono a confronto gli interni delle auto moderne con quelli degli anni ’80, si nota subito che oggi, spesso, le macchine hanno un bagagliaio più piccolo. In primo luogo, ciò è dovuto al fatto che le auto moderne hanno un abitacolo molto più sicuro: i longheroni, per esempio, sono molto più resistenti e quindi più spessi. Inoltre, le auto oggi utilizzano più tecnologia che deve essere integrata nel veicolo e gli interni sono maggiormente rivestiti per renderne più piacevole l’aspetto.
La stessa cosa vale anche per i macchinari e i sistemi industriali. Oggi le nuove apparecchiature sono dotate di una tecnologia molto più avanzata. Allo stesso tempo, il mercato richiede macchinari più compatti. Questo incide anche sullo spazio di installazione delle catene portacavi. Di conseguenza, un numero sempre crescente di cavi per sensori e trasmissione bus deve essere inserito in catena portacavi insieme ai cavi motore, con raggi di curvatura sempre più ridotti.
Problemi con i cavi motore a raggio ridotto
Soprattutto per le macchine che richiedono motori potenti, come nel caso della produzione di display per televisori di grandi dimensioni, un raggio di curvatura di 175 mm può rappresentare una reale sfida. Un cavo motore 4G16 mm² schermato ha, in genere, un diametro esterno compreso tra 22 e 25 mm. Considerando il raggio di cui sopra ed un diametro esterno di 23 mm, possiamo calcolare un fattore di curvatura di 7,6xd. Naturalmente, esistono cavi progettati per raggi di curvatura di questa entità. Ma è importante ricordare che i cavi con sezioni importanti, sono molto rigidi proprio a causa dell’elevato contenuto di rame. Di conseguenza, i materiali plastici usati per il rivestimento vengono esposti a forti sollecitazioni nella catena portacavi e questo può portare alla rottura della guaina. Specialmente in caso di corse lunghe, la scelta del materiale sbagliato può decisamente concorrere alla rottura del cavo
Scegliere la giusta guaina esterna
I cavi motore chainflex sono disponibili con rivestimento esterno in PVC, PUR e TPE. Le applicazioni con raggi di curvatura ridotti comportano elevate sollecitazioni meccaniche. In genere, consigliamo l’uso di cavi con rivestimento esterno in TPE privo di alogeni, in quanto questo materiale è il più resistente e presenta una durata d’esercizio significativamente più lunga rispetto al PVC e al PUR. Senza dimenticare che i cavi in TPE hanno un’elevata resistenza all’olio e ad un’ampia gamma di sostanze chimiche. Anche il comportamento all’abrasione del TPE è notevolmente migliore rispetto a quello dei cavi in PVC o PUR.
Tutti i cavi igus in TPE senza alogeni sono approvati UL e possono quindi essere utilizzati anche negli Stati Uniti.
Nel nostro laboratorio di 3.800 m², abbiamo testato un cavo motore schermato da 4G25 mm² con un raggio di curvatura di 175 mm per verificarne l’effettiva durata. Puoi consultare i risultati qui.
Un’altra soluzione è quella di passare a quattro cavi unipolari invece di un unico cavo multipolare a 4 conduttori con l’enorme vantaggio di poter ridurre il raggio di curvatura della catena. Spesso questa soluzione offre anche un risparmio sul prezzo. Una soluzione ormai molto diffusa in ambito portuale, sulle gru STS.
Calcolare la durata di vita
Hai un’applicazione particolare, con parametri piuttosto impegnativi e vorresti sapere la durata utile di un nostro cavo chainflex? Con il nostro strumento di calcolo puoi trovare la risposta molto facilmente. E per tutti i cavi chainflex, igus offre una durata garantita di 36 mesi e fino a 12,5 milioni di doppie corse.
Non esitare a contattarci, saremo lieti di aiutarti a scegliere il cavo giusto.
Simone Gadeschi
📞 +39 334 6282500
📩 sgadeschi@igus.net