Cuscinetti radenti e volventi - funzionamento e differenze | igus blog

Cuscinetti radenti e volventi. Vantaggi, svantaggi e principali differenze in sintesi

igus Italia | Ottobre 5, 2023

🕓 tempo di lettura: 5 minuti

Ti piacerebbe utilizzare un cuscinetto a strisciamento ma non sei sicuro che sia davvero la scelta migliore rispetto ad un cuscinetto volvente? Qual è il cuscinetto che si adatta maggiormente alla tua applicazione?

Questo articolo ti permetterà di approfondire la sostanziale differenza tra cuscinetti radenti e volventi e ti aiuterà a prendere una decisione su quale dei due sia la scelta migliore a seconda delle tue specifiche esigenze.

Cuscinetti radenti vs Cuscinetti volventi

Partiamo quindi cercando di identificare la differenza che intercorre tra un cuscinetto volvente (a sfere/rulli) e un cuscinetto radente (a strisciamento). Come? Analizzando la differenza tra questi due cuscinetti che, essenzialmente, risiede nel tipo di movimento.

Cuscinetti radenti vs Cuscinetti volventi

Funzionamento e differenze tra cuscinetti volventi e radenti

Cuscinetti radenti

La tecnologia dei cuscinetti a strisciamento in breve

Tutti i cuscinetti radenti si basano sullo strisciamento tra due superfici ed è proprio questo il principio di funzionamento: il movimento relativo tra i cuscinetti stessi e le parti della macchina.

Diversamente dai cuscinetti a rulli, ad aghi o a sfere, i cuscinetti a strisciamento non sono costituiti da diverse parti mobili. Essi sono componenti monoblocco e, al massimo, sono costituiti da diversi materiali saldamente legati tra loro, che hanno lo scopo di conferire ai cuscinetti caratteristiche differenti.

Le boccole generalmente possono essere in: bronzo, acciaio, nylon, teflon alluminio e polimeri.

Cuscinetti volventi

La tecnologia dei cuscinetti a sfere in breve

A differenza dei loro cugini radenti, i cuscinetti volventi sono composti da diversi elementi (nel caso dei cuscinetti a sfera sono piccole sfere o rulli che si trovano tra due anelli, uno fisso e uno mobile), tra questi troviamo le parti mobili, e sono proprio loro a indurre il movimento al cuscinetto stesso. Il loro principale scopo è quello di ridurre l’attrito tra le superfici in movimento. I cuscinetti volventi si muovono quindi su superfici molto lisce e hanno spesso bisogno di lubrificanti, il che riduce notevolmente l’energia dissipata sotto forma di calore.

Le piste dei cuscinetti volventi generalmente possono essere in: acciaio, ceramica e polimero

Una questione di attrito

La differenza sostanziale tra l’attrito dei cuscinetti radenti e l’attrito dei cuscinetti volventi risiede nella modalità con cui questi due tipi di cuscinetti gestiscono il contatto tra le superfici in movimento.

Icona boccola

Nei cuscinetti a strisciamento (radenti) la superficie scorre contro l’asse o l’alloggiamento dell’apparecchio generando un attrito per scivolamento grazie ad un contatto diretto tra le due superfici. Adatto ad applicazioni gravose e/o lente anche in presenza di carichi elevati

Icona cuscinetto a sfera

Invece, i cuscinetti a rulli/sfere (volventi), rotolando sulle loro parti mobili generano un attrito di tipo rotativo. Adatti ad per applicazioni ad alta velocità e carichi moderati.

L’attrito radente si comporta quindi in modo fondamentalmente diverso dall’attrito volvente e pone requisiti diversi alle superfici e alle proprietà dei materiali. Questo diverso comportamento influisce sull’applicazione nel suo complesso. Le coppie motrici da applicare sono talvolta più elevate rispetto ai cuscinetti a sfera.

Le doti del cuscinetto a strisciamento

La struttura a strati o il design monolitico offrono grandi vantaggi. Il design consente di risparmiare spazio, peso e costi di installazione rispetto ai più complessi cuscinetti a rulli, ad aghi o a sfere. Inoltre, i cuscinetti a strisciamento sono generalmente meno sensibili agli agenti contaminanti, come polvere e sporcizia. A differenza della maggior parte dei cuscinetti a rulli, ad aghi e a sfere, i cuscinetti a strisciamento non necessitano di lubrificazione permanente.

Materiali cuscinetti radenti

La sfida dei cuscinetti a strisciamento

La principale sfida è la dissipazione del calore. I cuscinetti a strisciamento generano più calore per attrito a velocità e carichi elevati. Questo calore deve essere evitato o dissipato mediante lubrificazione o materiali dissipativi adeguati. I valori limite esatti dipendono dal rispettivo cuscinetto a strisciamento e sono specificati dal produttore.

Le doti dei cuscinetti a sfere

Materiali cuscinetti volventi

La composizione dei cuscinetti a sfera, invece, porta grandi vantaggi dal punto di vista della riduzione dell’attrito, generando un basso attrito rotazionale quando le sfere interne ruotano tra gli anelli esterni ed interni del cuscinetto. Ciò si traduce in una maggiore efficienza meccanica, fondamentale soprattutto nelle applicazione dove il trasferimento di potenza è essenziale. Inoltre, potendo gestire rapide rotazioni, risultano adatti alla velocità, limitando il problema del surriscaldamento e conseguente usura dello stesso.

La sfida dei cuscinetti a sfere

Anche loro però vanno incontro a dei limiti e delle sfide, i cuscinetti a sfere necessitano comunque di lubrificazione per funzionare correttamente. In caso di mancata lubrificazione si andrebbe incontro ad aumento dell’attrito e un aumento significativo dell’usura. Ciò si traduce in una diminuzione della vita utile ed dell’efficienza del componente, aumentando i rischi di fermo macchina imprevisti. Inoltre i cuscinetti a sfere possono essere più costosi rispetto ad altre soluzioni e incontrano dei limiti quando ci sono applicazioni con carichi molto elevati o condizioni estreme/speciali.

Due problemi, una soluzione

Come abbiamo potuto constatare entrambi i cuscinetti hanno un punto debole in comune: la necessità di lubrificazione, che permette di ovviare ai problemi di tipo meccanico che possono sorgere durante l’utilizzo.

Tuttavia, questa lubrificazione può incidere significativamente in termini di costi, tempo e risorse e può causare problemi di contaminazione ambientale.

Per questo igus, ha sviluppato cuscinetti radenti e volventi in iglidur (il materiale autolubrificante composto da tribo polimeri). Una soluzione che permette di azzerare costi e tempi per manutenzione e lubrificazione, riducendo notevolmente i fermi macchina. iglidur, inoltre, ha fatto da apripista per lo studio di moltissime altre varianti dedicate a differenti settori con esigenze specifiche (dai materiali per il contatto con gli alimenti ai materiali resistenti a temperature fino a 250°)

Boccole in polimero
Soluzioni per cuscinetti radenti e volventi

Le aziende non devono più preoccuparsi di lubrificare i cuscinetti regolarmente o sostituire parti usurate. I cuscinetti in tribopolimero sono altamente resistenti all’usura e all’abrasione, il che li rende ideali per una vasta gamma di applicazioni industriali.

Per concludere

Facciamo il punto della situazione e mettiamo in evidenza i principali vantaggi e svantaggi per ogni tipo di cuscinetto, mettendoli a confronto:

Vantaggi e svantaggi dei cuscinetti radenti

Icona vantaggi cuscinetti radenti
Icona svantaggi cuscinetti radenti

Vantaggi e svantaggi dei cuscinetti volventi

Icona vantaggi cuscinetti volventi

Hai ancora dubbi sulla soluzione più adatta alle tue esigenze? Visita il nostro sito o contatta gratuitamente i nostri esperti per cuscinetti e boccole. Senza impegno: via telefono, chat, consulenza virtuale o direttamente in loco.

Giulio Ferrante

Giulio Ferrante
Country manager e Project manager iglidur®

tel: +39 039 59061260
cellulare: +39 335 6520010
e-mail: gferrante@igus.net

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