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Attenzione! Corrosivo!

Marie Olyve | Maggio 17, 2022

L’utilizzo di cavi e catene portacavi nell’ambiente molto gravoso degli impianti di galvanizzazione è una vera sfida. Cosa vi propone igus? Il gruppo specializzato in motion plastics propone sistemi per catene portacavi e canali di guida in polimero ad alte prestazioni igumid EG+ resistente ai prodotti chimici e cavi chainflex flessibili e resistenti.

Il cerchione di una macchina sportiva brilla al sole perché è cromato. La maniglia della porta del vostro salotto risplende perché è rifinita con un rivestimento lucido in ottone. Questi trattamenti superficiali vengono eseguiti negli impianti di galvanizzazione che – in genere – lavorano con processo elettrolitico.

Con questa tecnologia, l’oggetto da rivestire viene immerso in un bagno elettrolitico di polo negativo (catodo). Al polo positivo si trova un metallo come cromo, ottone o rame. Non appena viene applicata una tensione ai poli, la corrente separa gli ioni del metallo dall’elettrodo, posizionandoli poi sull’oggetto.

BIA Kunststoff- und Galvanotechnik GmbH & Co.KG

Sono tantissimi i prodotti che vengono rifiniti tramite processo galvanico. Secondo l’Ufficio Federale dell’Ambiente tedesco, le 2.000 aziende di galvanoplastica in Germania generano un fatturato annuo di quasi 6 miliardi di euro. Sembra dunque un settore fiorente. Però, mantenere gli impianti in buone condizioni non è semplice.

L’utilizzo di prodotti chimici espone i cavi a usura precoce

Tutti i componenti, negli impianti galvanici, sono soggetti a forti sollecitazioni. Questo vale anche per i sistemi per catene portacavi. Negli impianti più grandi, i carroponti interni si devono spostare su 20 metri e oltre per immergere i pezzi nei diversi bagni, posti uno dopo l’altro, dalle vasche di preparazione fino al bagno galvanico. Sulla gru, i cavi dati e potenza devono seguire tutti i movimenti del carrello, sia che si trovino all’interno di una catena portacavi sia nei sistemi a festone.

Il problema è che – a lungo andare – le sostanze chimiche utilizzate nel processo di galvanizzazione possono logorare i cavi e le catene portacavi. Il risultato? Serve spesso manutenzione ed a volte si verificano fermi imprevisti molto costosi.

Le nostre catene portacavi e canali di guida in tecnopolimero resistente alle sostanze chimiche sono un’ottima soluzione

Con l’obiettivo di rendere gli impianti galvanici più sicuri, igus ha creato igumid EG+, un polimero ad elevate prestazioni per le catene portacavi ed i canali di guida. Questo materiale si contraddistingue da elevata densità e ridotto assorbimento d’acqua, caratteristiche che lo rendono resistente agli agenti chimici più aggressivi. Inoltre, può essere utilizzato ad alte temperature fino a 100°C. Grazie a queste proprietà, le nostre catene portacavi resistono a centinaia di migliaia di cicli in impianti di galvanizzazione senza mostrare segni di usura.

Un ulteriore vantaggio è che – per proteggere i cavi dagli agenti chimici – prima i costruttori dovevano utilizzare costosi canali in acciaio inox come 304 SS o 316 SS. Questo costo, ormai non è più necessario. I canali della serie guidelite Plus sono fabbricati in igumid EG+ e – oltre ad essere molto più leggeri* – sono anche circa 58% più economici rispetto ai canali di guida in acciaio inox.

*Un metro di questo prodotto pesa 1,8 chilogrammi, mentre un metro di canale in acciaio inox pesa 7,5 chilogrammi.

Cavi resistenti alle sostanze chimiche

Ovviamente anche i cavi stessi devono essere resistenti alle sostanze chimiche, non solo la catena e il canale di guida. I cavi chainflex sono adatti per l’utilizzo nell’industria della galvanotecnica: cavi di comando, cavi motore e servomotore, per i quali offriamo una garanzia fino a 36 mesi. I cavi resistono alle sostanze chimiche e all’usura. Funzionano perfettamente, anche su corse elevate e nelle condizioni più gravose.

Proponiamo inoltre soluzioni readychain completamente preassemblate con catena portacavi e cavi chainflex; in questo modo tutti i componenti, dai connettori ai cavi, sono perfettamente compatibili e si riesce ad ottenere la massima durata d’esercizio del sistema. Un’ulteriore opzione, per migliorare la sicurezza dell’impianto, sono le smart plastics: catene con sensori che arrestano l’impianto automaticamente in caso venga rilevato un difetto meccanico e permettono così di evitare costosi danni e sensori che monitorano in maniera continuativa le condizioni dei singoli componenti e permettono agli operatori di pianificare al meglio le operazioni di manutenzione.

Tel. 039 59061
Mail: igusitalia@igus.it
Via delle Rovedine, 4, 23899 Robbiate LC

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