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Una casa stampata 3D?

Marie Olyve | Febbraio 3, 2023

Che la stampa 3D industriale si stia diffondendo in molti settori non sorprende. D’altronde, la produzione additiva porta con sé vantaggi impressionanti: dalla libertà progettuale in termini di possibili forme alla possibilità di attingere ad un’ampia gamma di materiali, fino a realizzare strutture completamente nuove. Non ci sono praticamente limiti a ciò che gli ingegneri possono fare con le stampanti 3D. Ma questa rivoluzione non riguarda soltanto l’ingegneria: vi sono numerose opportunità anche nel campo dell’architettura.
In questo articolo parleremo dei vantaggi della stampa 3D proprio per quel settore e per quei professionisti che guardano all’architettura del futuro. 

Stampa 3D di plastici e modellini tramite CAD

L’edilizia e l’urbanistica vengono rivoluzionate dalla stampa 3D.

Laddove la progettazione manuale richiede molti giorni di lavoro, diventa possibile progettare in digitale con la stampa 3D in poche ore. Ovviamente i tempi dipendono dalla complessità del modello, ma i vantaggi in termini di costi e di tempo sono chiaramente visibili nei progetti di piccole e grandi dimensioni. Gli architetti possono utilizzare una serie di software gratuiti – sia CAD che di slicing – ma anche software acquistabili per uso professionale avanzato, come Simplify3D.
Data l’ampia gamma di stampanti 3D presenti sul mercato, occorre prestare attenzione ai requisiti individuali di ogni modello. Tra gli aspetti più importanti vi sono la risoluzione di stampa, le dimensioni del modello, il volume di stampa, il materiale e il colore.

Stampa 3D di veri edifici

Si, si può fare: costruire un edificio tramite produzione additiva con il calcestruzzo. La speciale miscela di calcestruzzo dell’azienda tedesca HeidelbergCement nel 2020 è stata utilizzata per stampare un edificio residenziale a due piani con una superficie abitabile di 160 m² a Beckum (Germania). La stampante 3D è stata installata da PERI, un’azienda specializzata in sistemi di casseforme e impalcature per l’edilizia.

In questo video di HeidelbergCement, è possibile vedere come il calcestruzzo viene applicato strato per strato dall’impianto di stampa 3D.
Per l’industria delle costruzioni, il processo di stampa 3D offre vantaggi sotto molti punti di vista: con pochi operai specializzati in cantiere, è possibile contrastare la carenza di manodopera qualificata.

Inoltre, l’utilizzo di una nuova tecnologia potrebbe riaccendere l’interesse per l’edilizia.
Inoltre, la velocità della stampa 3D stupisce: sono bastati solamente quattro giorni per completare la residenza di Beckum.

In questo caso, sebbene i tempi di progettazione siano notevolmente aumentati rispetto alla costruzione convenzionale, l’esecuzione è semplice e veloce, anche per geometrie più complesse.

E’ giusto pensare che questi processi siano il futuro dell’industria delle costruzioni? I responsabili del progetto concordano sul fatto che, con un po’ di tempo in più per lo sviluppo e la ricerca, i costi di costruzione potranno essere ridotti e si aprirà una nuova era dell’edilizia.

Progetto di architettura con stampa 3D di FH Aachen

Con l’aiuto della stampa 3D è possibile realizzare strutture e forme completamente nuove, consentendo agli edifici di adattarsi meglio alle condizioni atmosferiche.

Nuovi concetti, nuovi materiali. Azure Printed Homes è all’avanguardia e vuole presto stampare in 3D case e moduli da giardino in plastica riciclata. L’azienda statunitense prevede di ridurre le emissioni di carbonio e i costi di costruzione del 30%. Ma non è solo la costruzione di case tradizionali a poter beneficiare della stampa 3D con materiali plastici.

In un progetto universitario, alcuni studenti della facoltà di architettura dell’Università di Scienze Applicate di Aquisgrana spiegano che le cosiddette “costruzioni cinetiche” potrebbero essere progettate e stampate con i tribopolimeri della igus GmbH di Colonia. Le costruzioni cinetiche sono progetti architettonici volti a rendere mobili gli edifici statici, consentendo loro, ad esempio, di adattarsi alla luce del sole.

Il team studentesco ha prodotto, ad esempio, un modello di padiglione pieghevole, che può essere allestito come stand fieristico a seconda delle esigenze. Questo stand deve la sua mobilità alle cerniere stampate in 3D in iglidur I150. Il modulo è dotato di una tenda parasole che viene azionata da un ingranaggio stampato in 3D. L’idea: il sistema telescopico deve adattare in modo flessibile la tenda parasole mobile a seconda del movimento del sole.

La stampa 3D – su larga o piccola scala – apre molti nuovi scenari in architettura.

Sia la modellazione che la costruzione stessa possono trarre vantaggio dal processo di fabbricazione e dai numerosi materiali da costruzione.

Architetti e progettisti confidano in una riduzione dei costi e sono convinti che le possibilità offerte dalla stampa 3D appartengono ad un futuro (molto) prossimo.

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